CILA (comunicazione di inizio lavori asseverata)
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COS’È LA PRATICA CILA E PERCHÈ VA PRESENTATA
Introdotta dalla Legge di conversione n.73 del 2010, la C.I.L.A o comunicazione di inizio lavori asseverata è una pratica edilizia per le attività che non prevedono la richiesta di un permesso di costruire o la D.I.A., la dichiarazione di inizio attività. La comunicazione va consegnata all’ufficio tecnico del proprio comune per informare le autorità dell’inizio lavori edili. La C.I.L.A. serve a dichiarare tutte quelle opere di manutenzione straordinaria che puoi svolgere all’interno della tua abitazione o di un tuo immobile. Se stai pensando di ristrutturare casa modificando gli interni dell’appartamento o di dotarlo di moderni sistemi adatti al risparmio energetico, oppure se vuoi rinnovare gli impianti dell’edificio, la comunicazione di inizio lavori è perfetta. La peculiarità di questa pratica consta nella maggiore responsabilità del tecnico che certifica l’attività edilizia, che deve innanzitutto dichiarare di non aver rapporti con l’impresa che si occupa delle opere di manutenzione, e si sostituisce alla Pubblica Amministrazione assumendosi l’onere di supervisionare i lavori e il rispetto della normativa nazionale e territoriale.
DOCUMENTI RICHIESTI E PROCEDURA DI PRESENTAZIONE DELLA CILA
Pur non essendo un’autorizzazione edilizia complicata, dovrai affidarti ad un tecnico iscritto all’Albo (geometra, architetto, ingegnere) la cui fattura potrai utilizzare per la detrazione fiscale per ristrutturazione. Lui si occuperà al posto tuo di certificare l’atto e di allegare i disegni tecnici relativi che rappresentino la situazione di fatto e quella futura. Per ottenere la comunicazione di inizio lavori ed avviare la pratica è necessario che tu sia il proprietario dell’immobile e dovrai sottoscrivere l’apposito modulo compilato dal tecnico, che andrà consegnato allo sportello unico dell’edilizia del Comune per l’esame e il rilascio dell’autorizzazione. I documenti da allegare alla C.I.L.A. sono:
- i tuoi dati anagrafici
- il titolo di proprietà dell’immobile
- la relazione tecnica asseverata firmata dal progettista
- gli elaborati grafici ed il DURC della, eventuale, impresa edile che seguirà i lavori.
Una volta che avrai consegnato la modulistica necessaria, ad avvenuta protocollazione potrai iniziare direttamente i lavori senza attendere ulteriormente. Al termine della ristrutturazione o dell’attività edilizia in generale, ricorda di trasmettere il certificato di collaudo finale per accertare la fine dei lavori. Avrai, poi, 30 giorni a disposizione per effettuare la variazione catastale per aggiornare la planimetria dell’immobile in caso di modifiche interne.
QUANDO SERVE LA COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI ASSEVERATA
La C.I.L.A. è necessaria per tutti quegli interventi edilizi di manutenzione straordinaria che puoi fare nel tuo immobile. Le opere non devono essere strutturali né deve esserci il cambio di destinazione d’uso dello stabile, per questi casi infatti servono altre tipologie di pratiche. La specificità della comunicazione di inizio lavori asseverata rende necessaria la presenza di un geometra o un architetto perché le attività che puoi compiere vanno a modificare in modo corposo la struttura dell’edificio. Diversamente, per piccoli lavori come la sostituzione dei rivestimenti basta la C.I.A. che può essere presentata dal proprietario stesso data la minor rilevanza. La C.I.L.A. ti serve in caso volessi ristrutturare casa o rinnovarne i locali, in particolare devi richiederla per:
- sostituzione di tramezzi interni
- sostituzione di infissi
- realizzazione di opere accessorie che non alterino il volume dell’edificio
- realizzazione di servizi igienico-sanitari
- chiusura o apertura di porte
- rifacimento di scale
- realizzazione di recinzioni o muri di cinta
- oppure per interventi legati al risparmio energetico.
L’elenco completo e aggiornato puoi reperirlo all’art.6 del D.P.R. n. 380 del 2001. Si tratta di opere che necessitano di una lavorazione importante e che richiedono una supervisione da parte della Pubblica Amministrazione.
SANZIONI IN CASO DI MANCATA PRESENTAZIONE DELLA CILA
La pratica edilizia C.I.L.A. non è un’autorizzazione facoltativa ma è obbligatoria per chiunque voglia ristrutturare il proprio immobile. Iniziare i lavori senza la comunicazione allo sportello unico per l’edilizia o comunicare in ritardo determina una sanzione amministrativa piuttosto onerosa in confronto al costo che si ha rispettando le normative. Il consiglio è quindi di non ristrutturare senza la pratica altrimenti potresti dover pagare 1000 € oppure, in caso comunicassi successivamente, 333 € contro i 250 € che pagheresti presentando regolare richiesta. Qualora i lavori non ricadessero nell’attività di edilizia libera, potresti incorrere in problematiche ben maggiori. Per questi casi è prevista una multa fino a 51.645.00 € e l’arresto fino a 2 anni, con la rimozione dell’abuso fatto durante la ristrutturazione. Tuttavia, se vessi già iniziato i lavori all’interno del tuo immobile, puoi rivolgerti all’ufficio tecnico e presentare la C.I.L.A. in sanatoria pagando 1000 € così da evitare futuri disagi. Anche in difetto di documentazione possono esserci sanzioni.
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